Guida all’ installazione di un antifurto per la casa

antifurto

Decidere tra diversi tipi di sistemi di allarme da montare in casa può essere un compito scoraggiante. Ci sono molte ditte che installano antifurti e decine di altre che producono componenti per la sicurezza. Quindi, per risparmiarti il mal di testa e il tempo, abbiamo fatto una ricerca sulle cose da considerare prima di procedere per arrivare preparati alla stesura di un preventivo.

Tenete in considerazione che oggi molti sistemi si controllano con internet. Da una parte è un bene, pensate alle telecamere di videosorveglianza che vi inviano in tempo reale le immagini della zona controllata. Dall’ altra offrono il fianco ad eventuali intrusioni, hacker esperti che potrebbero disattivare il sistema di allarme.

Alcuni metodi di monitoraggio sono più suscettibili alle manomissioni, quindi dovrai tenerne conto nella tua decisione finale. Un’altra cosa a cui pensare è la tua posizione: se vivi in una zona rurale senza copertura cellulare, una rete fissa potrebbe essere la tua unica opzione per la connessione della centrale. E se hai intenzione di aggiungere funzionalità di automazione domestica, avrai bisogno di una connessione a banda larga.

Installarlo da soli

Con l’installazione fai da te risparmi ed hai il pieno controllo. Puoi decidere dove vanno installati i rilevatori volumetrici e come disporli all’ esterno o all’ interno. La maggior parte dei kit di antifurto è facile da montare, specialmente se usiamo la connessione senza fili. Impieghiamo da quaranta minuti a un paio d’ore, quindi non dovresti incontrare alcun problema. E se rimani bloccato, puoi chiamare l’assistenza e farti assistere da un tecnico. Per impianti professionali in cui ci sono decine di sensori che lavorano insieme consigliamo di affidarsi a professionisti.

Costi

allarme casa prezzi: il costo finale di un impianto di allarme dipende da vari fattori. In primis dobbiamo capire se lo installeremo da soli. Un kit fai date costa mediamente 500 euro di media qualità e comprende una centralina, un pasio di sensori Pir da interno, un combinatore Gsm, 3/4 contatti magnetici per la finestra e la sirena da esterno. Installare questa componentistica costa circa 1000 euro se vogliamo un collegamento filare tra centrale e rilevatori. Un po’ di meno se decidiamo di connetterili in modo wireless con doppia frequenza.

Il ruolo delle telecamere

le nuove cam di sorveglianza possono lavorare da sole o “rinforzare” un antifurto per la casa. Si collegano ad internet e sono dotate di rilevatore di movimento. Quando un intruso entra nell’ area sorvegliato inviano un allarme che giunge sul cellulre tramite internet. Possiamo metterci in visione diretta ed agire anche sulla telecamera se dotata di motore. Possiamo ruotarla, fare zoom ed ascoltare, grazie al mic incorporato, cosa succede.

D-Ling e Netgear sono marche economiche ed affidabile. Foscam e Axis invece producono modelli semi pro che riprendono in Hd in notturna.

Le barriere a raggi infrarossi

Esternamente un ruolo fondamentale ce l’hanno le barriere a raggi infrarossi. Si tratta di due rilevatori che creano un filo infrared che se valicato genera un allarme. Ideali da montare lungo perimetri, su muri, cancellate, balconi, cortili. Sono tarate per non generare falsi allarmi in caso del passaggio di animali.

I rilevatori a microonde

I sensori ad infrarossi soffrono di disturbi dovuti alla temperatura. All’ aperto è un dramma. In questi casi si possono usare quelli a microonde o in doppia tecnologia che usano infrared- + un controlle a radio frequenza.

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